FIGLIA DEL DESERTO
Sparano all'orizzonte, sparano quei cannoni,
sparano nella fronte di tutte le nazioni.
Hai lasciato quella terra, hai lasciato la tua vita,
hai lasciato quella guerra per poter farla finita.

Hai lasciato tutto, ormai. Hai lasciato tutto, ormai.

Ma che ricordi hai della tua gioventù,
diciott'anni , donna ormai,ma il sorriso non c'è più.
Muoiono le persone, muoiono le speranze,
muoiono sul nascere tutte le alleanze.
Cadono le bombe, cadono i soldati,
cadono nelle tombe, uomini assassinati.
Ma lì non cambia mai, fiamme rosse, fumo nero.
Sparano i mortai, sembra tutto un cimitero.
E la pace è un'utopia e la pace è nella testa,
e la pace è una follia, una debole protesta.

Hai lasciato tutto, ormai. Hai lasciato tutto, ormai.
C'è chi cerca di ingrandirsi, c'è chi cerca la difesa,
c'è chi cerca di arricchirsi e chi muore senza offesa.
Una guerra d'interessi, così, senza pietà.
Strani accordi e compromessi, chissà quando finirà.
Cadono le difese, cadono nell'oblio,
cadono le chiese, uomini senza Dio.
Dentro alla città, del Dio di tre dottrine,
si respira la viltà, di stragi e di rovine.
Il fratello è una minaccia, il fratello di prigione,
il fratello senza faccia, di diversa religione.

Hai lasciato tutto, ormai. Hai lasciato tutto, ormai.

Figlia del deserto, dimentica il passato,
dimentica chi eri, dimentica chi è stato.
Ma quando alzi lo sguardo e guardi verso oriente,
là c'è ancora la tua terra, là c'è ancora la tua gente.
Cadono i valori, cadono di sdegno,
cadono nei cuori, uomini senza regno.



























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